E' stata pubblicata sul sito Einaudi - Lo struzzo a scuola - la recensione della classe 5^F sulla lettura del libro "L'invenzione degli italiani" di Marcello Fois a cui è seguito l'incontro in presenza con l'autore.
https://lostruzzoascuola.it/consiglio-di-classe/10136/marcello-foislinvenzione-degli-italiani-2/

In occasione della Giornata della Memoria, le classi 1 e 2 C sono state coinvolte in un’interessante attività formativa , organizzata in aula anfiteatro e coordinata dal tecnico di laboratorio signora Marcella Cancedda. Le classi hanno rielaborato l’esperienza e prodotto i seguenti elaborati
Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria, data in cui l’esercito russo liberò il primo campo di concentramento alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Ogni anno, in occasione di questa giornata, vengono svolte varie attività (in particolare nelle scuole) che servono non solo per ricordare le vittime, ma anche per farci riflettere sulla gravità dei fatti accaduti.
Quest’anno abbiamo assistito ad una lezione particolare in auditorium: il tecnico Marcella Cancedda ci ha raccontato la storia di Primo Levi, un chimico e scrittore di origine ebraica che riuscì a salvarsi dopo l’esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz. Egli scrisse diverse opere subito dopo aver vissuto quella terribile esperienza e in particolare abbiamo approfondito una parte del libro “IL SISTEMA PERIODICO DEGLI ELEMENTI”, in cui Primo Levi racconta per ogni elemento della tavola periodica un episodio della sua vita. La relatrice ci ha spiegato come Primo Levi (e in generale coloro che vivevano nei campi) soffrisse la fame: “noi non eravamo normali perché avevamo fame” è una frase che mi ha fatto riflettere tanto perché sicuramente per noi sarebbe improbabile soltanto immaginare una situazione del genere e mi ha fatto capire quanto siamo fortunati.
Primo Levi, però, grazie al suo amico Alberto, alla sua intelligenza e alle sue conoscenze scientifiche, riuscì in seguito a numerose prove a procurarsi una razione di pane al giorno. Questo fu possibile anche perché egli lavorava nell’azienda chimica Buna-Werke e conosceva il tedesco, dunque aveva più possibilità di “rubare per mangiare”. Inizialmente trasformò la paraffina (un derivato del petrolio) in acidi grassi, successivamente provò a mangiare il cotone idrofilo cotto sulla piastra e la glicerina vegetale, ma ovviamente nessuno di questi “alimenti” era per lui gradevole. Un giorno, durante alcuni bombardamenti, trovò dei piccoli barattoli senza etichette che riuscì facilmente a portare nel campo (questo fatto insospettì Primo Levi in quanto i tedeschi erano precisissimi): ne totalizzò ben 40, da cui ottenne 120 pietrine. All’ interno vi era ferro-cerio, materia di cui sono fatte le pietrine per accendisigari e, visto che all’interno del cantiere vi era un’industria clandestina di accendini che venivano venduti alle persone importanti, i due amici decisero di trasformarli in pietrine da usare per la produzione di accendini. Successivamente iniziarono le cosiddette “marce della morte”, in cui tutti i detenuti venivano portati via e probabilmente uccisi; solo chi era ammalato veniva esonerato da questo massacro. Alberto partì senza tornare più e non restò alcuna sua traccia, mentre Primo Levi riuscì a salvarsi in quanto si ammalò proprio in quel periodo: venne dunque liberato insieme a circa 7000 persone il 27 gennaio 1945.
Questo racconto mi ha fatto riflettere sull’orrore che hanno vissuto milioni di persone che, senza avere una colpa, sono state ingiustamente uccise solo perché classificate come sbagliate. Mi auguro che attività di questo tipo possano sensibilizzare i giovani per fare in modo che eventi del genere non si ripetano più nella storia. Mi sono resa conto dell’importanza della libertà e anche dello studio, poiché con le proprie conoscenze si può spesso affrontare una situazione difficile ed evitare gli errori del passato. Spero anche nei prossimi anni di partecipare ad attività del genere, per approfondire meglio un tema importante come questo.
Ilaria Mura per la classe 2 C.
Per la giornata della memoria (27 gennaio) siamo andati insieme alla professoressa Valentina Marras in una sala con delle panche che davanti avevano dei tavolini e una Lim. Vicino alla Lim c’erano alcuni oggetti che rappresentavano strumenti quotidiani usati dai prigionieri dei campi di concentramento. Davanti alla lavagna ci aspettava la signora Marcella, tecnico di laboratorio della nostra scuola, che gentilmente si è presentata e ci ha raccontato alcune parti del libro di Primo Levi: “Se questo è un uomo” ; ci ha parlato anche delle continue minacce con cui Liliana Segre è tutt’ora costretta a vivere ,avendo l’unica colpa di aver fatto sentire la sua voce a nome anche di tutti i prigionieri di quel campo della schiavitù e della morte. Ci ha detto anche che Primo Levi, grazie alla sua laurea in chimica, riuscì a salvarsi dalla morte agghiacciante a cui si andava incontro in quel campo. Egli non era solo un chimico ma anche uno scrittore che ci ha lasciato molteplici opere come: “Se questo è un uomo”, “La tregua”, “Storie naturali”, “Se non ora, quando?” E altre.
Gli ultimi due mesi in nel campo
Gli ultimi due mesi in quel campo insieme al suo amico Alberto e a tutti gli altri prigionieri, si soffriva molto la fame e si faceva di tutto per avere un tozzo di pane. Primo Levi ha testimoniato che rubava, rubava spesso, specialmente nel laboratorio in cui lavorava, però non ha mai rubato da uno dei suoi compagni, le sue parole sono queste: “Ero chimico, in uno stabilimento chimico, in un laboratorio chimico, e rubavo per mangiare”
Egli , lavorando in un laboratorio chimico ,provò in tutti i modi a creare cibo artificialmente, senza buoni risultati, finché non trovò dei barattoli senza etichetta, che rubò e portò al campo dal suo amico Alberto. Nel barattolo erano presenti dei cilindretti che servivano per creare accendini e, guarda caso , a fianco al loro campo c’era proprio un’industria di accendini. Loro scoprirono che scheggiando questi cilindretti avrebbero ottenuto delle pietrine ,utili per essere scambiate con l’industria, in cambio di pane. Così i due riuscirono a sopravvivere per i restanti due mesi di prigionia e lavoro forzato. Una frase molto toccante di Alberto fu: “Non bisogna scoraggiarsi mai perché è dannoso, quasi immorale, quasi indecente”
L’arrivo dei russi
Quando i russi iniziarono a bombardare il campo di concentramento di Auschwitz, i nazisti iniziarono la loro marcia della morte, ossia far camminare tutti i prigionieri per un lungo tratto di strada ,fino al decadimento per colpa della stanchezza. Chi era malato e non era in grado di camminare non andò, e tra questi c’era Primo Levi, il quale si era preso una brutta malattia; purtroppo Alberto andò e non tornò mai più. Dopo qualche giorno i russi liberarono i prigionieri rimasti nel campo perché malati, così Primo Levi si salvò la vita.
Il rientro in classe
Dopo quest’impeccabile esposizione, la gentile Marcella ci ha salutati, abbiamo fatto una foto di classe tutti insieme e alla fine siamo tornati in classe.
Giulia Lomuscio per la classe 1 C

Venerdì 5 maggio le classi 4G, 5H, 4F, 4J, 4I e 4N coinvolte nel progetto "Lo struzzo a scuola" della casa editrice Einaudi hanno avuto il piacere di ascoltare la studiosa sociolinguista e scrittrice Vera Gheno che, con la sua simpatia e comunicativa , ha spiegato e raccontato da dove nasce il suo interesse per le parole, il loro significato e come farne un corretto uso. Durante l'incontro si è svolto anche un podcast organizzato dalla classe 4J sulle storie di alcune parole che la classe aveva precedentemente individuato.
Ringraziamo Vera Gheno per la sua disponibilità .

La classe 4I del Liceo delle Scienze Umane ha vinto il primo premio, per le scuole di secondo grado, dell'VIII edizione del concorso nazionale "L'adozione fra i banchi di scuola", concorso che ha l'obiettivo di favorire una migliore cultura dell’Adozione fin dai banchi di scuola, superando stereotipi e pregiudizi. Riceveranno il premio domenica 7 maggio all'Università Statale di Milano
Conoscere l’Adozione…aiuta l’Adozione!

Studenti e studentesse del biennio tecnologico - nel tavolo di fisica curato con il prof. Mario Luconi, dei trienni biotecnologici ambientale e sanitario nei due tavoli di chimica curati con le prof.sse Annalisa Loi, Debora Todde, Tiziana Tomasi e Gabriella Concu e nei tre tavoli di microbiologia curati con le prof.sse Daniela Fadda, Emanuela Ferru, Tiziana Tomasi e Laura Bifulco.



Il giorno 21 novembre le classi 2 C e 2A del liceo linguistico si sono recati al museo archeologico di Cagliari, accompagnate dai docenti Maura Locci, Valentina Marras e Mauro Mascia. La visita al museo , che è parte del percorso di educazione civica e di storia della Sardegna affrontato dalle classi, è stato un momento all’insegna della riscoperta delle nostre radici e della nostra identità, basi per uno sviluppo consapevole di ogni essere umano.
Il giorno 21 novembre 2022, noi ragazzi della classe 2° A ci siamo recati con la professoressa Marras e la professoressa Locci al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari. Abbiamo deciso di andarci perché durante lo scorso anno abbiamo studiato la civiltà prenuragica e nuragica e quindi con questa visita abbiamo ampliato le nostre conoscenze sulla nostra isola.
La nostra guida ci ha illustrato e spiegato la scoperta del sito archeologico di Mont’e Prama e ci ha fatto fare un viaggio a ritroso nella storia della Sardegna e delle sue scoperte archeologiche.
Successivamente terminata la visita guidata al museo, siamo andati all’anfiteatro romano di Cagliari. Questa esperienza è stata molto importante e interessante perché abbiamo compreso e realizzato l’importanza e la grandezza della nostra civiltà.
È stata la prima visita guidata di classe dopo il Covid, che ci ha ricordato l’importanza delle bellezze che ci circondano e che spesso sottovalutiamo. Ringraziamo la scuola e leprofessoresse accompagnatrici che ci hanno dato la
possibilità di vivere questa magnifica esperienza.
Classe 2 A.
Noi della classe 2C, lunedì 21 novembre, siamo stati al Museo Archeologico di Cagliari accompagnati dalle professoresse Valentina Marras, Maura Locci e dal professor Mauro Mascia. Grazie alle spiegazioni della guida del museo abbiamo potuto approfondire quanto già detto e visto in classe e, con particolare riguardo alla civiltà nuragica e prenuragica , in un primo momento abbiamo osservato i più antichi utensili realizzati con la pietra, le ceramiche e i bronzetti più elaborati; successivamente abbiamo visitato lo spazio dedicato alle statue di Mont’e Prama e alla Stele di Nora, il primo documento scritto della Sardegna.
Dopo la visita al museo ci siamo diretti verso l’Anfiteatro romano e per finire abbiamo visitato lachiesa di San Lorenzo.
Tutta la classe ha apprezzato la visita perché è stato un momento di unione tra di noi e perché affrontare le lezioni in modo alternativo (anche con visite al di fuori delle mura scolastiche) ci permette di concentrarci meglio ed è più stimolante.
Speriamo che in futuro i nostri professori possano organizzare nuove uscite didattiche!
Classe 2 C
Estrazione dell'olio essenziale di alloro in corrente di vapore, hanno lavorato gli alunni della classi 3N indirizzo ambientale e 4M indirizzo biologico sanitario coordinati dalla prof.Annalisa Loi.
Di seguito il link del PDF sfogliabile realizzato dalla Prof.ssa Debora Todde sulle caratteristiche dell'alloro e con la descrizione delle fasi dell'esperienza di estrazione dell'olio.
https://read.bookcreator.com/
Il TG Hope è un progetto realizzato dalla classe 1I del Liceo delle Scienze Umane De Sanctis-Deledda all'interno del percorso di Educazione Civica. Ogni aspetto del telegiornale -servizi, riprese video, montaggio, sigla e titolo- è stato curato dai ragazzi e dalle ragazze. I servizi riprendono e sviluppano notizie vere, immaginando come si evolvono da qui al 2038, data in cui va in onda il TG.
Il servizio sul mind uploading parte dalle ricerche che si stanno facendo in alcuni laboratori americani in cui si sperimenta il trapianto del cervello su un automa; quello intitolato "Jurassic Park diventa realtà" prende spunto dagli esperimenti attualmente in corso che vogliono resuscitare i dinosauri. Il servizio sportivo è dedicato al futnet, uno sport nuovo che combina calcio e tennis. La classe immagina che nel 2038 si svolga il primo campionato di futnet e che faccia giocare insieme maschi e femmine nella stessa squadra.
Il servizio sul mind uploading è stato girato all’interno della mostra House of Robotics, allestita da Opificio Innova nelle sale della Manifattura Tabacchi.
Il progetto, coordinato dalla prof.ssa Franca Rita Porcu, è stato diretto dalla giornalista televisiva Alessandra Addari, che ha guidato i ragazzi nella costruzione della struttura del telegiornale e nella composizione dei servizi.

Il nostro studente della classe 4^ D del Liceo Linguistico Ruslan Farci, dopo esser diventato il campione italiano Junior di Triathlon Cross - sprint ha conquistato il titolo mondiale della specialità - categoria juniores- a Targu Mures in Romania.
A Ruslan un grande applauso e tutti i nostri complimenti!
servizio di Videolina dedicato a Ruslan

Proponiamo l'articolo scritto da Giorgia Meloni della classe 3^ B

Progetto inserito nel PCTO della nostra scuola, nell’intento di valorizzare un monumento ancora oggi poco conosciuto eppure assai importante nella storia medievale della città di Cagliari e della Sardegna. La Fondazione di Sardegna – Bando Rol per l’istruzione – ha valutato positivamente la nostra iniziativa e ha deciso di finanziarla. Sardegna Solidale, il Consorzio Camù, che gestisce il monumento, e la nostra scuola, l’I.I.S. De Sanctis-Deledda, l’hanno cofinanziata.
Nei giorni 25 e 26 febbraio i nostri alunni hanno partecipato alla gara d’Istituto delle Olimpiadi di Italiano.
Sono stati selezionati per la semifinale i seguenti studenti:
Valeria Lai classe 2 C. Area liceale. Categoria Junior
Francesca Monni classe 1 C. Area liceale. Categoria Junior
Chiara Sarigu classe 2 C. Area liceale. Categoria Junior
Chiara Atzori classe 4 F. Area liceale. Categoria Senior
Veronica Onnis classe 3 C. Area liceale.Categoria Senior
Veronica Pilia classe 5 F. Area liceale. Categoria Senior
Marta Nioi classe 5 L. Area tecnica. Categoria Senior
Martina Perra classe 5 M. Area tecnica. Categoria Senior
Nicolò Pusceddu classe 5 M. Area tecnica. Categoria Senior
Fino al giorno 10 marzo tutti gli studenti, con la password utilizzata per la gara, potranno verificare la propria prova collegandosi al sito delle Olimpiadi di Italiano.
La gara semifinale, le cui modalità verranno pubblicate successivamente, si svolgerà il giorno 9 aprile 2021.
In un periodo tanto difficile per la scuola, si ringraziano le studentesse e gli studenti che hanno partecipato alla competizione in maniera ordinata e responsabile, i docenti del Dipartimento di Lettere che li hanno segnalati, tutti gli insegnanti che hanno favorito la partecipazione dei loro studenti, il tecnico referente per la gara, signor Roberto Pinna, la professoressa Fulvia Ruju per l’assistenza nei giorni della prova.
Complimenti ai nostri semifinalisti e in bocca al lupo per le prossime gare!
Valentina Marras( referente per le Olimpiadi di Italiano ).
Il corto "Domani sarà oro" realizzato l'anno scorso dagli alunni del "De Sanctis-Deledda" di Cagliari coordinati dalla prof.Monica Mameli con la collaborazione del Cineclub FEDIC Cagliari, ha ottenuto una menzione speciale al "Festival Indipendente di Cinema Breve" di Gravina di Catania: "Le associazioni Gravina Arte e No-Name", il Comune di Gravina e lo staff di "Via Dei Corti" si congratulano con la vostra scuola per il corto selezionato e vincitore"

Grazie al contributo ricevuto dal Mibact con il
FONDO PER LA PROMOZIONE DELLA LETTURA, DELLA TUTELA E DELLA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO LIBRARIO
abbiamo potuto incrementare la dotazione sia di attrezzatura digitale che di materiale librario della nostra bilioteca ;
nel nostro progetto Impariamo in biblioteca: condividiamo le letture
avevamo un'ambizione in più :
la creazione di un blog collegato, gestito da alunni e docenti della scuola, dove inserire video, audio, testi e immagini con lo scopo di promuovere la lettura mediante presentazioni di libri, recensioni, attività letterarie,appuntamenti culturali e attività del nostro Istituto.
Queste prime pagine del blog che da oggi presentiamo, e raggiungibili dal nostro sito nel menù principale in alto a destra , sono frutto del lavoro degli ultimi mesi; purtroppo il momento che stiamo vivendo ha interrotto la quotidianeità degli incontri, il confronto e il lavoro condiviso; e comunque proprio per le difficoltà che si stanno vivendo adesso speriamo di raggiungervi e informarvi nello spazio virtuale.
Aspettiamo riscontri, giudizi , proposte e collaborazioni ....
I collaboratori del blog
Il 25 Marzo, data individuata come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia si celebrerà il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri, poeta simbolo della cultura italiana:
La classe 4F , per questa seconda edizione dell'iniziativa, ha curato una lettura di alcuni versi e realizzato un video sull'ingresso di Dante al purgatorio.
Sabato 9 Febbraio l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore De Sanctis Deledda ospiterà l’evento finale di Street Art Sardinia, un progetto organizzato da Elèt eventi - in collaborazione con Radio Sintony - che mira a combattere la dispersione scolastica con il contributo degli artisti e delle “arti di strada” che entrano nelle scuole a difesa e sostegno del diritto allo studio.
Per le istituzioni saranno presenti il Presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau, il Vice Sindaco del Comune di Cagliari Luisa Anna Marras e l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Sport e Politiche Giovanili Yuri Marcialis.

La scuola De Sanctis-Deledda ha deciso di celebrare la giornata della memoria durante l’assemblea degli studenti che si è tenuta il 30 gennaio 2019.
In tutto il mondo, il 27 gennaio è dedicato alla memoria di tutte le vittime del progetto nazista di sterminio di massa: donne, uomini e bambini classificati come inferiori, indesiderabili da eliminare.
Il giorno della memoria serve a ricordare il passato, ma anche a riflettere sul nostro presente:
perché perseguitare, imprigionare, torturare altri esseri umani per le loro idee, l’etnia, l’ orientamento sessuale, o la loro religione, è ancora oggi pratica comune in molti, troppi, paesi del mondo.
PROGRAMMA
Presentazione della Giornata della Memoria
Presentazione di lavori svolti da studenti e studentesse relativi alla Shoah e allo studio psicologico dei disegni fatti bambini che furono internati nel campo di Terezin, presentazione del materiale librario , film, audiolibri e altro materiale multimediale presente nella nostra biblioteca.
I simboli nei campi di concentramento: “L’umanità oltraggiata”, letture di:
Primo turno: Emanuela Busonera (triangolo rosso), Chiara Tuveri (triangolo verde), Luisa dell’Orfano (triangolo azzurro), Viola De Marco (triangolo viola), Claudia Caria (triangolo rosa), Amir Ayoub (triangolo nero), Marcella Cancedda (triangolo marrone), Claudia Timperi (stella di Davide)
Secondo turno: Gabriele Trilloco (triangolo rosso), Romina Zhao (triangolo verde), Jessica Frau (triangolo azzurro), Jacopo Pireddu (triangolo viola), Lara Romani (triangolo rosa) Sara Fontana (triangolo nero), Marcella Cancedda (triangolo marrone), Sandy Trudu (stella di Davide)
I libri che raccontano l’esperienza della persecuzione e dei campi di concentramento, letture di:
Veronica Pilia (Enrico Zampetti, “Dal Lager. Lettera a Marisa”), Susanna Mura (Lia Levi, “Una bambina e basta”)
Documentario: “Viaggio nella fabbrica dello sterminio”, 27”
Gam Gam: canzone scritta per il fim “Jona che visse nella Balena”, divenuta simbolo dei bambini internati nei campi di concentramento
Testimonianza di Nedo Fiano, deportato ad Auschwitz , filmato effettuato a Cagliari il 19 maggio 2000 durante il Convegno “I giovani e la memoria” organizzato dal nostro Istituto
La locandina dell’evento è stata realizzata da Alex B. Trudu




